Durante lo studio sull'Enterobius vermicularis, ad un certo punto, si rese necessario far cresere e mantenere in vita il verme. Dopo una ricerca, scoprimmo che sul territorio nazionale non c'erano centri universitari dove facessero una cosa del genere. A Bari, però, c'era il gruppo della prof.ssa Carla De Giorgi che si occupava del Caenorhabditis elegans, un nematode simile all'Enterobius. Loro sapevano far crescere il verme e sapevano anche farlo riprodurre. Attraverso una serie di contatti telefonici e per posta elettronica con la prof.ssa De Giorgi, riusci ad ottenere una due giorni di addestramento per tre dei nostri ragazzi presso i laboratori di Biologia dell'Università di Bari. Ci andarono Domenico Parigino, Gaetano Pezzicoli e Francesco Tucci. Avevano 17, 14 e 16 anni, rispettivamente. A causa della giovane età, c'era anche il problema del pernottamento in albergo. Fu Primiano Augelli, all'epoca direttore della Residenza Universitaria del Levante, a risolvere la questione, ospitando i ragazzi presso la struttura da lui gestita.
Grazie agli insegnamenti della prof.ssa De Giorgi e del suo collaboratore, dott. Silvio Sergi, in quella full immersion di due giorni, i ragazzi impararono la metodica di crescita e di mantenimento dei nematodi.