L'Agorà è stata una delle più belle e importanti avventure della mia vita. L'iniziativa è nata quasi per gioco col Corso di Elettronica. Nel tempo, però, essa ha assunto una dimensione progressivamente crescente, fino a diventare, col Corso di Scienze Biomediche, un vero e proprio investimento di vita. Il piacere di stare coi ragazzi è stato la molla principale che, in tutti questi anni, ha sostenuto il mio interesse per questa iniziativa. Con loro riuscivo e tutt'ora riesco a stabilire una naturale e spontanea sintonia che rende il rapporto di gran lunga più stimolante e piacevole rispetto a quello con gli adulti, che trovo essere, molto spesso, noiosi, scontati, senza interessi e, soprattutto, privi di entusiasmo. Ai ragazzi devo molto: mi hanno aiutato a crescere, a cambiare e, soprattutto, a migliorare. A loro ho dato tantissimo, influenzandone (spero, positivamente) il percorso di vita, sia sotto l'aspetto professionale che (soprattutto) umano. Nel loro cuore penso di essermi conquistato un ritaglio di memoria; nel mio, ciascuno di loro ne ha scolpito il proprio nome in maniera indelebile. Da loro ho imparato che tutto si può fare. A loro ho insegnato che niente è impossibile, se solo lo si desidera (Lancia il cuore innanzi a te e corri a raccoglierlo).
Avrei dovuto semplicemente replicare, con mio figlio Francesco, l’esperienza didattica di elettronica e informatica condivisa con l’altro figlio, Primiano. Mi sono ritrovato con 53 bambini da seguire. Il Corso di Elettronica mi ha lasciato due importanti insegnamenti: a) se opportunamente stimolati e affascinati, i bambini riescono a fare cose davvero grandiose; b) sono tante e non poche le persone dotate di un genuino spirito filantropico.
Il Corso di Scienze Biomediche nasce ufficialmente la notte del 1° luglio 2006, ma ha inizio il 1° settembre dello stesso anno. La sede iniziale era il garage di casa mia: un ambiente cupo, ma permeato di un'atmosfera colma di entusiasmo e di passione. Le numerose iniziative formative e di socializzazione hanno segnato in modo profondo la vita dei ragazzi che sono transitati nelle file dell’Agorà.
L'attività formativa del Corso di Scienze Biomediche comprende, oltre alle lezioni e alle esercitazioni di laboratorio, anche una serie di esperienze finalizzate alla crescita professionale degli allievi. Esse hanno avuto un impatto notevole sulla formazione dei ragazzi, contribuendo notevolmente alla loro maturazione professionale e, forse, influenzandone il percorso di vita.
L'Agorà non è solo il Corso di Scienze Biomediche, ma è anche un'esperienza di vita. Oltre agli incontri settimanali per le lezioni del venerdì, ci sono diverse altre occasioni di incontri e di relazioni. Queste servono a creare lo spirito di gruppo. Si tratta di una serie di iniziative finalizzate a sviluppare la comunicazione e la collaborazione tra i ragazzi, il cui fine è quello di accrescere i legami e il senso di appartenenza.
Sono eventi straordinari che hanno contrassegnato la storia dell'Agorà. Si tratta di una serie di avvenimenti che, per la loro particolare eccezionalità e per la loro rilevante dimensione umana, sociale o culturale, meritano di essere ricordati.
Tanti ragazzi sono transitati dall'Agorà, ma alcuni di loro ne hanno segnato la storia. Si tratta di soggetti che hanno caratterizzato e influenzato il mondo dell'Agorà, diventando delle vere stelle nel firmamento, così brillanti da illuminare e guidare il cammino delle nuove generazioni di ragazzi che hanno intrapreso questo fantastico percorso di formazione e di vita.
Spiegare cos'è Agorà Scienze Biomediche è cosa non semplice. Il lungo percorso evolutivo l'ha portata a diventare una entità complessa, composta da tre anime: la formazione, la ricerca e la divulgazione. Le caratteristiche e i dettagli sono riportati nel sito ufficiale dell'Associazione.
Chiedere qualcosa per una giusta causa non è cosa semplice. Il cammino dell'Agorà è lastricato di contributi ottenuti grazie ad una particolare strategia di richiesta: lo zingariare. Si tratta di un sottile gioco psicologico che trae le sue origini in un caratteristico comportamento degli zingari ai tempi della mia infanzia.
Numerosi sono i riconoscimenti collezionati dall'Agorà nella lunga storia della sua attività. Le diverse generazioni di allievi che si sono succedute si sono sempre contraddistinte per il raggiungimento di traguardi e obiettivi importanti, impensabili per soggetti della loro età. Questi successi hanno contribuito non poco all'alone di stima e di ammirazione che circonda l'Agorà.
... di questi (anno 2022) ...
Gaetano Pezzicoli: laureato in Medicina (110/110 e lode), fa la specializzazione in Oncologia + attività di ricerca nel settore oncologico.
Aldo Ummarino: laureato in Medicina (110/110 e lode), fa il dottorato di ricerca presso il prestigioso centro di ricerca Humanitas di Milano.
Francesco Tucci: Laureato in Medicina (110/110 e lode), fa la specializzazione in Anatomia Patologica + ricerca presso l'Istit. Europeo di Oncologia
Antonio Di Virgilio: laureato in Medicina (110/110 e lode), fa la specializzazione in Pediatria (assente nella foto).
Domenico Parigino: laureato in Medicina (110/110 e lode), la specializzazione in Cardiochirurgia.
Teo D'Addetta: laureato in Medicina (110/110).
Milena Colella: laureata in Biologia molecolare (110/110 e lode), ha fatto il Dottorato di ricerca alla Cattolica e un Master alla Sapienza di Roma.
Michela Pucatti, laureata in Farmacia (110/110 e lode), fa la specializzazione in Farmacia ospedaliera.
Ivana Panunzio: laureata in Biotecnologie mediche, ha fatto un Master in Epidemiologia e telemedicina.
Michele Caputo: università di Medicina, frequenta il 4° anno.