L'anno 2014 fu un anno particolare per l'Agorà. Non ricordo chi ne venne a conoscenza, ma in una delle solite colazioni allo Scream della domenica mattina, salta fuori la proposta di partecipare al concorso I Giovani e le Scienze, la più grande manifestazione scientifica nazionale per giovani scienziati, organizzata dalla Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche (FAST). L'idea è quella di presentare i risultati preliminari dello studio sull'Enterobius vermicularis.
Tra il dire e il fare, di solito, c'è di mezzo il mare, ma non nell'Agorà. Dopo qualche giorno, eravamo già a lavoro per preparare la relazione da sottoporre alla selezione preliminare. Passa qualche mese e ci arriva la notizia dell'accettazione. A maggio si partiva per Milano. Il gruppodi ricercatori era costituito da Antonio Di Virgilio, Domenico Parigino, Francesco Tucci e Aldo Ummarino.
La ricerca presentata alla manifestazione era quella relativa all'Enterobius vermicularis. Il pregio dello studio consisteva nell'aver sviluppato una nuova metodica di biologia molecolare altamente specifica, più efficace di quelle in uso, che consente l'individuazione del parassita grazie all'estrazione del suo DNA dalle feci umane.
Il livello della ricerca era davvero molto alto. Dietro c'erano anni di lavoro nel laboratorio dell'Agorà di Lesina e in quello di Biologia molecolare di San Giovanni Rotondo. La commissione valutatrice ha apprezzato molto l'innovatività della ricerca e l'utilità pratica della nuova metodica diagnostica ed ha giudicato eccellenti il livello delle competenze in ambito biomedico, la padronanza nell'uso del linguaggio scientifico e le conoscenze nello specifico campo di studio dei tre studenti premiati.
Morale della favola ... il gruppo di giovani ricercatori dell'Agorà vince la manifestazione scientifica e si aggiudica il primo premio. Per questo, essi vengono selezionati per rappresentare l'Italia nel prestigioso concorso internazionale EUCYS 2014 (European Union Contest for Young Scientist) che si sarebbe tenuto, qualche mese dopo, a Varsavia (Polonia).
Di seguito, un pezzo dell'articolo giornalistico pubblicato dal prof. Maurizio Pisani... Colpisce pensare che un traguardo così importante sia stato raggiunto da ventenni foggiani, territorio in cui non brilla l’interesse per le scienze. La straordinarietà dell’evento risiede nell’humus formativo che ha permesso il crearsi delle condizioni favorevoli a risultati scientifici di eccellenza. Il successo milanese premia la cura e la passione con cui i tre studenti sono stati seguiti nella formazione umana e scientifica dai responsabili dell’Associazione Agorà di Lesina, che hanno favorito le loro esperienze di studio, di ricerca laboratoriale e di stage presso centri di ricerca nazionali e universitari fin dall’età di 10 anni. E’ in questa famiglia allargata, che merita un maggiore sostegno da parte di tutti noi, anche soltanto con la donazione del nostro 5 per 1000 (codice dell’associazione: 93034730718), che sono cresciuti giovani vitali, creativi, appassionati alle scienze e alla ricerca.... L’augurio è che la vittoria non resti un episodio isolato, ma seme di una rinascita culturale per tutti noi.