Antu Pre è un preamplificatore (amplificatore di tensione) che impiega la valvola 12BH7 in configurazione totem pole. In questa configurazione la 12BH7 lavora in classe A (alla stessa stregua di un circuito single ended, ma con molti più vantaggi rispetto a questo) e possiede una bassa impedenza di carico che gli consente un’elevata capacità di erogazione della corrente. Queste le principali caratteristiche dello stadio amplificazione di tensione Antu Pre.
Elevata tensione di uscita. La soluzione progettuale di Antu Pre è tale da consentire un segnale di uscita di ben 30 volt, con bordate istananeae che possono raggiungere anche i 100 volt. Comunemente, la gran parte dei preamplificatori produce un segnale di uscita di 1-2 volt. Questa caratteristica (che non si trova in nessun apparecchio commerciale) consente di riprodurre senza angosce anche brani registrati a livelli molto bassi.
Elevata corrente di uscita. Questo peculiarità è dovuta alla bassa impedenza di carico della 12BH7 e permette di pilotare anche finali multipli e cavi molto lunghi.
Impedenza d’ingresso regolabile. Antu Pre dispone di un sistema di dip-switch attraverso il quale è possibile adattare l’impedenza di ingresso del preamplificatore a quella di uscita della sorgente (che può variare notevolmente da un dispositivo all’altro).
Peculiarità dello stadio di amplificazione. Si tratta di uno stadio valvolare in configurazione totem-pole, ottimizzato al massimo. La valvole sono le 12BH7, parallelate, ultraselezionate dopo adeguato warm-up. Perché le 12BH7? Perché è l’unica valvola di tutte quelle conosciute di segnale, (81,82,83, 6922, ecc.) che, sottoposta ad un carico opportuno, mantiene la sua distribuzione armonica ottimale, 2^, 3^, 4^ decrescenti linearmente. In tutte le altre valvole di segnale note, l’applicazione del carico ottimale produce, purtroppo, lo “sfascio” della distribuzione armonica. L’attivazione del carico ottimale produce una riduzione da 50 a 70 volte dell’assorbimento di corrente anodica di segnale dalla alimentazione. Questo produce un miglioramento che, nella 12BH7, va ad aggiungersi alla preservazione dello spettro armonico ideale. Meno segnale attraversa l’alimentazione, meglio è. La polarizzazione catodica è a led pertanto sul percorso catodico il segnale non attraversa alcun condensatore elettrolitico. Infine, l’alimentazione anodica è curata con un blocco separatore induttivo terminato su un condensatore in polipropilene, e quindi neanche sul percorso anodico il segnale attraversa un elettrolitico.
Slew rate molto alto. Lo slew rate (velocità di risposta) è una grandezza elettrica che indica la velocità, espressa in volt per unità di tempo (volt su microsecondo), con cui un dispositivo è capace di reagire ad un impulso di tensione con rapido fronte di salita (cioé, il cui valore, da minimo a massimo, è contenuto in un tempo brevissimo). Lo stadio totem pole con la 12BH7 ha uno slew rate di ben 20 volt/μsec (contro uno slew rate massimo del segnale musicale di 1 volt/μsec).
Espansione dinamica. Un’altra caratteristica di Antu Pre è quella della espansione dinamica. In pratica, il segnale di ingresso non va sul potenziometro (come solitamente avviene nei preamplificatori o negli amplificatori integrati) ma va ad “esplodere” direttamente nel circuito amplificazione di tensione, sfruttando la grande dinamica della valvola 12BH7. Il potenziometro, viene collocato tra il primo e il secondo stadio della sezione amplificazione di tensione. Questa strategica collocazione consente ai due stadi totem pole posti in serie di lavorare a livelli di distorsione molto bassi.
Alimentazione sopraffina. L’alimentazione implementa nell’Antu Pre, come tutte le elettroniche di Aloia, è una alimentazione induttiva. Il motivo risiede nel fatto che uno stadio di amplificazione non è altro che un dispositivo che modula un flusso di corrente proveniente dallo stadio di alimentazione. Per cui, se questo è sporco, lo stadio di amplificazione, oltre ad amplificare il segnale in ingresso, amplificherà anche la sporcizia portata dallo stadio di alimentazione. Per evitare questo inconveniente, si impiegano, nello stadio di alimentazione, specifici induttori che impediscono alla rete elettrica con tutte le sue "sporcizie" di “entrare” nello stadio di amplificazione. L’alimentazione induttiva è molto più costosa e ingombrante di una comune alimentazione capacitiva; per questo motivo quasi nessun fabbricante la usa. Nel caso di Antu Pre, poi, oltre agli induttori, viene impiegata anche una sezione shunt zero impedance in grado di offrire un'impedenza prossima allo zero allo stadio di alimentazione, indipendentemente dalla frequenza. Questa caratteristica permette allo stadio di fare pulizia totale e definitiva di ogni e qualsiasi forma di disturbo pèroveniente dalla rete elettrica.
La realizzazione, il layout del preamplificatore e il disegno del cabinet sono personali. Il progetto a monte, invece, è a firma dell'ing. Bartolomeo Aloia.
Anno di realizzazione dell'Antu Pre: 2016.
Slew rate. Effetto della velocità di risposta su un'onda quadra: il segnale di ingresso è indicato in verde, quello di uscita in rosso.
Slew rate dell'Antu Pre.