Nel 2012 invitai i ragazzi ad elaborare i dati che avevo raccolto in un precedente lavoro (già pubblicato) sull'Mt 21-42/Endofaster. Il fine era quello di farli esercitare a fare uno studio scientifico e a scrivere un articolo. Nel database dell'Mt 21-42/Endofaster c'erano tanti di quei dati che si potevano fare tranquillamente altri studi. L'invito fu accolto e così quasi ogni settimana ci vedevamo per analizzare i dati, prima, e per scrivere l'articolo, poi. I risultati che emersero dello studio erano interessanti e così, convinsi i ragazzi a sottoporre il lavoro al congresso europeo di Gastroenterologia, che si teneva, quell'anno, in Germania, a Berlino. Buttarono giù un abstract dello studio e lo inviarono al congresso.
Con grande sorpresa, arriva la risposta da Berlino. Il lavoro inviato era stato accettato, ma, contro ogni aspettativa, non come poster (come avviene nella stragrande maggioranza dei casi), bensì come comunicazione orale. La reazione iniziale fu di panico: chi ci va a parlare ad un congresso internazionale, oltretutto in lingua inglese? Decidono di andare Gaetano Pezzicoli, Francesco Tucci e Aldo Ummarino (di età compresa tra i 19 e 20 anni).
Per tutta l'estate, i ragazzi si sono messi a lavorare alla presentazione da portare al congresso. Gaetano, che era quello più grande (20 anni, II anno di università della facoltà di Medicina) e che aveva le migliori doti comunicative, si assunse l'onere e l'onore del presenter del gruppo e, per questo, fece un corso intensivo da una madrelingua locale (Sarah Mead) per mettere a punto il suo inglese parlato.
Per non mandarli da soli ad un evento così importante, chiesi al prof. Angelo Andriulli (primario di Gastroenterologia dell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo) di accompagnarli. Angelo fu squisitissimo, si rese disponibile e li accompagnò.
Al Congresso di Berlino (12-16 ottobre 2013), i tre impavidi giovanissimi ricercatori presentato il loro lavoro. Si trattava di uno studio sulla capacità diagnostica dell'analisi in tempo reale del succo gastrico. Gaetano fu impeccabile. I medici, i gastroenterologi, i docenti universitari e gli specialisti del settore presenti in aula, apprezzarono molto l'eccellente lavoro e l'ottima presentazione dei ricercatori, che avevano stupito non poco per la loro giovanissima età e, soprattutto, per la sicura capacità comunicativa in lingua inglese.
A coronamento del successo, due riconoscimenti: un premio Travel Grant per l'alto valore scientifico della ricerca e un ulteriore premio per La migliore presentazione orale della sessione. Gaetano Pezzicoli, 20 anni, risulta essere il più giovane presenter nella storia dell'UEG.