Gaetano Pezzicoli e Francesco (mio figlio) erano, insieme al piccolo Michele Caputo, i più forti in Istologia. Avevano sviluppato un buon occhio e acquisito conoscenze che sovrechiavano di molto quelle di uno studente medio del corso di laurea di Medicina e Chirurgia. Inoltre, avevano ottenuto il miglior voto sia all'esame interno di Istologia che a quello di Genova coi professori Cavazzana e Tonini. Per questo, proposi loro di fare una esperienza presso un laboratorio di Anatomia patologica. La proposta fu ovviamente accettata prima che ne completassi la formulazione. Contattai, quindi, il prof. Pantaleo Bufo, primario resposnsabile dell'unità di Anatomia patologica del Riuniti di Foggia. Gli spiegai l'iniziativa dei ragazzi e gli chiesi di accogliere due dei nostri allievi nel suo laboratorio. La richiesta venne accetatta e per tutta l'esatate del 2008, Francesco e Gaetano frequentarolo i laboratori del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Foggia. Ci andavano 3 volte alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio) e, oltre al prof. Bufo, avevano come tutor la dott.ssa Francesca Sanguedolce e la dott.ssa Simona Tortorelli.
La lodevole disponibilità dei patologi, da una parte, e la travolgente passione dei giovani allievi, dall’altra, contribuirno a trasformare l’esperienza universitaria in un’occasione davvero notevole di crescita e maturazione nel settore della microscopia.
Ironia della sorte, a distanza di 13 anni (nel 2021), Francesco si ritrova ad essere coautore con Francesca Sanguedolce (attualmente professore associato di Anatomia patologica presso l'Università di Foggia) in uno studio condotto in collaborazione tra l'IEO (Istituto Europeo dei Tumori) di Milano, dove Francesco lavora come ricercatore, e l'Università di Foggia. Sempre per ironia della sorte, Francesco sta frequentando (anno 2021) il secondo anno del corso di specializzazione in Anatomia patologica presso l'università di Milano. Gaetano, invece, è quasi oncologo: frequenta il quarto anno della specialistica in Oncologia presso l'università di Bari, dove, oltre al corso di specializzazione, si occupa anche di ricerca nel settore oncologico.