Normalmente, i diffusori non sono altro che una cassa con uno o più collocati su una delle sue facce e un circuito elettronico, detto crossover, che ha il compito di separare le frequenze da inviare a ciascuno degli altoparlanti. Esistono, però, anche diffusori senza cassa, detti open baffle (o dipolo), i quali sono aperti posteriormente e hanno gli altoparlanti montati su un pannello (il baffle appunto). In questo tipo di diffusore gli altoparlanti hanno entrambe le facce (quella anteriore e quella posteriore) che irradiano in aria libera, con l’onda anteriore in opposizione di fase rispetto a quella emessa dalla faccia posteriore. Questa opposizione di fase crea un cortocircuito acustico alle basse frequenze. Per cui accade che l’onda anteriore e quella posteriore si annullano a vicenda in corrispondenza del bordo del baffle. Per neutralizzare questo fenomeno, si cerca di allargare il più possibilmente il pannello su cui sono montati i trasduttori, in modo da spostare il più in basso possibile il cortocircuito acustico.
Nonostante le limitazioni sulla gamma bassa, i diffusori open baffle raggiungono qualità riproduttive straordinarie perché gli altoparlanti, non avendo le costrizioni posteriori tipiche della cassa chiusa o del reflex, si possono muovere in completa libertà. Ne guadagnano la chiarezza, la spazialità di riproduzione, la velocità e dinamica, nonché la intellegibilità.
Il diffusore in questione è un diffusore a tre vie con una coppia di tweeter Ciare planet emettenti in controfase, il largabanda Ciare HX132 utilizzato come medio puro e un woofer Sica LP 266. Nella parte bassa del diffusore è alloggiato il subwoofer a dipolo (ripolo) che si apre all’esterno attraverso una fessura sulla parte bassa della faccia anteriore. Per spostare in basso il cortocircuito acustico, il diffusore è dotato di due ali mobili leggermente incurvate, ottenute incollando più strati di compensato su un modello di legno. Le ali sono collegate al corpo del diffusore mediante una cerniera a tutta altezza, attraverso la quale è possibile variarne l’apertura e, quindi, orientarle per meglio interfacciare l’emissione in ambiente.
Anno di realizzazione 2005
La storia di questi diffusori e, più in generale, del sistema di riproduzione HiFi costituito dall’amplificatore SE 300B e dai diffusori Open baffle, ha del fantastico e dell’incredibile al tempo stesso. La particolarità sta nel fatto che è stato realizzato da Antonio insieme ad un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 9 e i 13 anni. Questi ragazzi frequentavano, da circa 4 anni, un corso di elettronica (gratuito), gestito dall’associazione no profit Agorà Onlus di Lesina (FG), di cui Antonio era il presidente nonché docente. Il corso si articolava in un incontro settimanale (venerdì pomeriggio), con lezioni di teoria e pratica. In realtà, la simpatia e l’entusiasmo dei ragazzi erano così coinvolgenti che le occasioni di incontro si sono presto moltiplicate ed allargate.
Nel corso dei quattro anni, oltre a realizzare kit personali (alimentatore, budget elettronici, ecc.), i ragazzi hanno creato anche due sistemi di diffusione sonora per processioni religiose, uno donato alla propria parrocchia e l’altro a quella di Wansokou, nel Benin (gestita da un nostro caro amico sacerdote … Don Leonardo Di Mauro).
Nel 2003, poi, si è deciso di realizzare un impianto di riproduzione HiFi comprendente un CD-player, un amplificatore valvolare ed una coppia di diffusori dipolo. Purtroppo, le disponibilità economiche dell’associazione Agorà erano molto risicate (essendo un’associazione no profit). Per cui, mancava ogni possibilità concreta di realizzare un’opera ambiziosa come quella preventivata.
Invece, la generosità e sensibilità di alcune persone e l’arte dello “zingariare” (saper chiedere) dei ragazzi, hanno permesso la realizzazione dell’ambizioso progetto.
Con un’operazione senza precedenti, si è riusciti a coinvolgere nell’iniziativa qualcosa come 30 lodevoli personaggi, di almeno 8 diverse nazioni, grazie ai quali è stato possibile perseguire un sogno senza speranze, trasformandolo in un’avventura fantastica ed entusiasmante che, oltre a generare divertimento, ha aperto nuovi orizzonti culturali, avvicinando i ragazzi alla musica e all’affascinante mondo dell’HiFi.