L’ODASC (One Day Agorà Science Contest) è stato l’evento più grande e significativo mai organizzato dall’Agorà fino al 2021. L’iniziativa nacque quasi per sfida, o meglio, per una sorta di ripicca. Era una domenica mattina, durante una delle nostre consuete colazioni allo Scream. Tra gli argomenti discussi quel giorno c’era la proposta dell’Università di Foggia per una seconda collaborazione nella realizzazione dell’evento Famelab. Si trattava di un concorso scientifico nazionale a cui l’Agorà aveva partecipato, insieme all’università, l’anno precedente come organizzatori regionali. Tuttavia, l’esperienza con l’università era stata così deludente, e la manifestazione così insoddisfacente (dal mio punto di vista), che non mi sembrava il caso di investire risorse per una simile iniziativa.
Nel corso della discussione, mi lasciò scappare una provocazione: "...piuttosto ce la facciamo noi una manifestazione scientifica nazionale, sicuramente la faremo meglio del Famelab". Nessuno dei ragazzi più grandi, quelli che frequentavano l’università (Aldo, Domenico, Gaetano, Francesco e Antonio), raccoglierono la provocazione. Tutti mi considerarono presuntuoso, senza dirlo apertamente. Anzi, Gaetano cominciò a fare una serie di considerazioni che lasciavano intendere che, secondo lui, noi non saremmo mai stati in grado di affrontare un’impresa simile. La cosa mi infastidì, perché la sua resistenza non derivava dalla mancanza di tempo, ma dalla convinzione che fossimo incapaci.
Non appena Gaetano finì il suo discorso, mi girai verso la mia destra, dove si trovava la maggior parte dei ragazzi più giovani (liceali e della scuola media), e lanciai loro una sfida: "Chi ci sta?" La loro reazione fu, a dir poco, di sbigottimento. Ma uno di loro, Vincenzo Troiano, rispose subito con un deciso "Io ci sto". Da lì, uno alla volta, i più giovani iniziarono a offrire la loro disponibilità. I ragazzi più grandi, invece, ribadirono il loro diniego e precisarono che, se avessi deciso di seguire questa pazza idea, loro ne sarebbero stati fuori. Solo Aldo si riservò di pensarci e confermare la sua partecipazione in seguito.
Quella stessa mattina, decidemmo il nome da dare all’evento. Sarà stato per orgoglio, per ripicca o per la determinazione (ereditata da mia madre) che mi accompagna fin da piccolo, ma il nome giusto venne a me in quel preciso momento: ODASC (One Day Agorà Science Contest). E così ODASC fu!
Questa è la genesi dell’ODASC. Ma la storia dell’organizzazione è più da fiaba che da realtà. In breve, facemmo un preventivo delle spese necessarie per realizzare l’evento e la cifra risultante si aggirava attorno ai 75.000 euro. Dalla Regione Puglia riuscimmo ad ottenere solo 25.000 euro. Sulla carta, sembravamo spacciati. Tuttavia, ricorrendo come non mai alla nobile arte dello zingariare, riuscimmo a sistemare tutto. Coinvolgemmo, con l’entusiasmo e la passione che ci contraddistingue, un numero incredibile di persone generose e motivate. Alla fine, l’evento si realizzò e si rivelò straordinario. I ragazzi più giovani si dimostrarono eccezionali, e Vincenzo Troiano, con le sue straordinarie doti organizzative, venne nominato direttore organizzativo dell’evento.
ONE DAY AGORA' SCIENCE CONTEST
Cos’é
One Day Agorà Science Contest è una gara di problem solving che vede giovani studenti sfidarsi e confrontarsi su diversi argomenti scientifici.
Finalità
One Day Agorà Science Contest si propone di:
· incentivare e premiare l’entusiasmo dei giovani verso la scienza;
· educare i giovani al lavoro di squadra;
· istituire un evento di calibro nazionale unico nel suo genere.
Destinatari
Il progetto è rivolto ai Licei Scientifici d’Italia. Il numero di scuole partecipanti è 40. Ciascuna scuola è rappresentata da un gruppo di 4 studenti selezionati, con competenze diverse (oltre a quelle per l’ambito scientifico per il quale si partecipa, sono necessarie anche competenze nella comunicazione e nella grafica digitale).
Ambiti
Gli ambiti di partecipazione previsti sono 5: Astronomia, Biologia, Chimica, Fisica, Informatica. Ogni Scuola può partecipare per un solo ambito. Il numero di gruppi previsti per ciascun ambito è 8.
Luogo
L’evento si svolge a San Severo (FG), nel Palazzetto dello sport “Falcone e Borsellino”.
Data dell’evento
Sabato 8 e domenica 9 febbraio 2020.
Caratteristiche distintive dell’evento
Esistono diverse manifestazioni e contest, nazionali e internazionali, improntate sulla Scienza. One Day Agorà Science Contest presenta, però, alcuni elementi distintivi che lo rendono unico e innovativo. Specificatamente,
o è una competizione multidisciplinare e non monotematica.
o Si partecipa in squadra e non singolarmente. Il successo della squadra è raggiungibile solo con la collaborazione dei concorrenti in quanto sono richieste abilità multiple e diversificate (cultura, intelligenza, creatività, ricerca di informazioni e fonti attendibili, illustrazione e presentazione al pubblico).
o è rivolta a ragazzi molto giovani (solitamente, i contest sono destinati a studenti universitari o a laureati).
o Il tema è a sorpresa, cioè non è noto prima della gara (solitamente i contest prevedono la conoscenza dell’argomento prima dell’espletamento della gara, per cui un supporto organizzativo-creativo esterno è possibile).
o L’evento ha una durata di 24 ore e si propone come una maratona per mettere alla prova non solo le capacità culturali ed intellettive ma anche quelle fisiche e psicologiche dei partecipanti (durante le 24 ore i partecipanti devono restare all’interno del Palasport, muniti di sacco a pelo).
o La competizione è organizzata in forma di show, coinvolgendo non solo i diretti partecipanti ma anche il grande pubblico (che parteciperà alla votazione finale).
Premi
Al gruppo vincitore della gara viene conferito un premio in denaro del valore di 10.000 euro (5.000 euro alla scuola e 5.000 euro al team dei 4 studenti). Inoltre, ai 5 gruppi finalisti e agli insegnanti accompagnatori vengono offerte la cena e il pernottamento del secondo giorno della manifestazione (domenica 9 febbraio).
Garanzie a corredo dell’evento
Un notaio (Dott. Lorenzo Cassano) farà da garante per la corretta selezione delle scuole partecipanti e per la votazione/selezione del gruppo vincitore.
Conduzione - Giudici di gara - Ospiti
La manifestazione sarà condotta da Paola Catapano, giornalista scientifico e conduttrice di programmi televisivi della RAI.
Presiederà la serata finale il prof. Silvio Garattini (direttore e fondatore dell’Istituto Mario Negri).
Gli scienziati che prenderanno parte, in qualità di giudici di gara, sono:
- Per la Chimica, il prof. Vincenzo Barone, (noto chimico e accademico italiano, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa fino a qualche mese fa).
- Per l’Informatica, il prof. Domenico Laforenza (informatico, direttore dell’Istit. di Informatica e Telematica del CNR, presidente dell’European Research Consortium for Informatics and Mathematics).
- Per la Fisica, il prof. Valerio Rossi Albertini, (docente di Fisica dell’Università Tor Vergata di Roma, noto personaggio televisivo nell’ambito della divulgazione scientifica e della Fisica in particolare).
- Per la Biologia, il dott. Francesco Colotta (direttore Generale della Ricerca dell’Istit. Humanitas di Milano).
- Per l’Astronomia, la prof.ssa Patrizia Caraveo, (direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano, nonché divulgatrice scientifica).
Ospite del mondo dello spettacolo: Uccio De Santis (attore comico).
Gruppo proponente e partner coinvolti
One Day Agorà Science Contest è un’idea che nasce nell’ambito dell’Associazione Agorà Scienze Biomediche, un’associazione di promozione sociale (APS) che da oltre 12 anni si occupa di formare giovani ricercatori caratterizzati da un elevato profilo non solo professionale ma anche umano e il cui obiettivo principale è quello di individuare e valorizzare le eccellenze, fornendo loro il contesto ambientale e gli strumenti per coltivare le proprie potenzialità. Il tutto all’insegna della gratuità (www.scienzebiomediche.it).
I soggetti coinvolti nell’iniziativa sono
· l’Associazione Agorà Scienze Biomediche,
· il Comune di San Severo,
· la Regione Puglia,
· l’Università di Foggia,
· una cordata di imprenditori della Capitanata,
· le istituzioni scolastiche,
· Giornali, media, new media etc.
Profitto previsto
Non è previsto alcun profitto. L’iniziativa viene condotta in regime di completa gratuità, senza perseguire fini di lucro.