L'Agorà è una palestra nella quale si acqusiscono conoscenze e abilità in ambito biomedico. Ma Agorà è anche un'esperienza di vita. Oltre agli incontri puramente didattici (le lezioni del venerdì pomeriggio), ci sono diverse altre occasioni di incontri e di relazioni. Queste servono a creare lo spirito di gruppo e a favorire la coesione tra i ragazzi. Si tratta di una serie di iniziative finalizzate a sviluppare la comunicazione e la collaborazione e il cui fine è quello di accrescere i legami e il senso di appartenenza.
In un mondo sempre più complesso e sempre più evoluto l'individualismo risulta inadeguato. Fino a non molti anni fa, fare cose eccezionali era relativamente semplice: bastava un buon talento e una giusta dose di impegno. Ne sono un esempio figure emblematiche quali Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Isaac Newton, Nikola Tesla, Albert Einstein, ecc.). Nel contesto attuale, invece, il talento e l'impegno non bastano più. Per produrre cose eccezionali bisogna ricorrere alla cooperazione. Finanche attività individuali per antonomasia, adesso, hanno bisogno della collaborazione di più individui per produrre risultati strabilianti. Un atleta se non è supportato da un buon team di medici, nutrizionisti, psicologi, preparatori atletici e tecnici non va da nessuna parte. Solo qualche anno addietro, per vincere una gara automobilistica bastava una buona auto e la destrezza del pilota. Adesso, non bastano più. Se non c'è una squadra di esperti a sostegno dell'impresa, non si riesce neanche ad accedere al mondo delle gare. Il team di Enzo Ferrari negli anni '50 era composto da una mangiata di persone. Adesso (2022) il team della Ferrari conta ben 4.556 esperti!
Il mondo della scienza, al pari delle altre attività umane, non si può sottrarsi a questo processo evoluzionistico. A dire il vero, la scienza moderna è stata l'antesignana di questo processo. Basti pensare al programma Apollo, il programma spaziale statunitense che portò allo sbarco dei primi uomini sulla Luna. Nell'impresa furono coinvolte centinaia di migliaia di persone; solo il personale della la NASA era costituito da 376.500 addetti. Per non parlare del CERN, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, cui hanno preso parte 23 stati (tra paesi europei ed extra).
Ne deriva che nella scienza e nella ricerca bisogna fare gruppo. Occorre, infatti, intrecciare saperi e competenze diverse, confrontarsi. Il gruppo non solo non fa perdere nulla al singolo, ma conferisce notevoli vantaggi: permette di suddividere il lavoro aumentandone l'efficacia del progetto, insegna ai singoli a migliorarsi, insegna a comunicare e, soprattutto, non soffoca il talento e riduce le responsabilità individuali. Un esempio piò essere quello di una squadra di calcio. Se Ronaldo fa 4 goal e la partita termina 4 a zero... è vero che ad aver vinto è il Manchester United ma è altrettanto vero che il campione riconosciuto dell'evento è Ronaldo. Se, invece, il Manchestr United perde 4 a zero, ad aver perso è il Manchester e non Ronaldo e nemmeno il portiere della squadra.
Pertanto, nel contesto culturale attuale, la coalizione rappresenta la migliore strategia per raggiungere obiettivi ambiziosi. L'individualismo è anacronistico e conduce ad un appiattimento della propria identità in una figura carente di coerenza temporale.
Il gruppo è un insieme di individui che si pongono in rapporto reciproco sulla base di bisogni, obiettivi o valori collettivi. Queste le caratteristiche principali: le interazioni dirette, l’influenza reciproca, il sentimento di appartenenza e la condivisione di scopi e interessi comuni. Dal punto di vista evoluzionistico, il gruppo rappresenta un vantaggio perché garantisce una maggiore protezione ai suoi membri e una migliore qualità di vita.
Da qualche anno sta prendendo piede il team building (costruzione del gruppo). Si tratta di una serie di iniziative finalizzate a sviluppare la comunicazione e la collaborazione tra i membri di un gruppo, il cui fine è quello di accrescere i legami e le relazioni personali. Che si tratti di attività formative, ludiche, esperienziali o di benessere, di sicuro il team building è uno strumento più che valido per cementare lo spirito di gruppo e favorire il senso di appartenenza. Questo fa sentire ciascun membro come un ingranaggio importante dentro un unico grande organismo. Se il gruppo non è coeso e manca la fiducia e, soprattutto il feeling tra i diversi membri, il gruppo più che un valore aggiunto, può diventare un vero ostacolo.
Consapevole della svolta epocale che investiva il mondo della ricerca, capii subito che un elemento fondamentale della nuova iniziativa (Corso di Scienze Biomediche) avrebbe dovuto essere la cura delle relazioni di gruppo e l'implementazione di strategie finalizzate a creare lo spirito di gruppo. In questo contesto si inseriscono gli eventi riportati di seguito e che hanno contribuito a scrivere la storia dell'Agorà. Si tratta di una serie di eventi caratterizzati da un forte spirito di collaborazione e senso di gruppo.
In realtà, c'è anche un altro motivo per il quale organizzavo e organizzo gli eventi speciali... perché mi diverto più dei miei ragazzi.